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Tecnica esecutiva

Le coppelle del RocceRe', cosi' come quasi tutte le coppelle databili nell'eta' del Bronzo e anche prima, vennero eseguite usando come attrezzi pietre durissime quasi sempre reperite nel luogo.
I massi del RocceRe' sono esclusivamente di Gneiss Occhiadino, con durezza 6,5-7 e con molte placche di quarzite incluse e sovente affioranti. Da queste placche vennero reperiti gli utensili necessari all'incisione delle coppelle.
La tecnica esecutiva consisteva nell'usare il cristallo di quarzite, sul punto esatto dove si voleva incidere quella che noi definiamo -coppella-, imprimendole con il movimento della mano, la massima forza con movimenti rotatori alternati.

Solo in questo modo era possibile incidere la superficie durissima di un Gneiss creando dei fori circolari con bordi levigati. In base alla dimensione del cristallo usato per la perforazione, si otteneva la dimensione della coppella. L'usura della parte appuntita del cristallo, provocava la forma della coppella, risultando in questo modo essere con diametro sempre molto piu' ampio in proporzione alla profondita'.

Da una prova eseguita sul sito, nell'incidere con questa tecnica una micro-coppella di circa due centimetri di diametro e mezzo centimetro di profondita', e' anche stato possibile determinare in modo approssimativo, il tempo necessario che l'autore impiegava per incidere una coppella di sei-sette centimetri di diametro e due di profondita': il tempo di esecuzione poteva essere di circa 6-8 ore.